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Ovviamente non crediamo ai miti pagani o di altra natura. Ma bisogna tenere in gran conto il significato profondo di alcuni miti. Okeanos è quanto mai significativo. I visitatori della Fontana di trevi a Roma conoscono il mito di Okeanos?

Antonio Pileggi
Presidente di Okeanos

lunedì, novembre 01, 2010

Aspettando la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Bossi

Roma 28 settembre 2010. Su facebook e sul sito del Capo gruppo PD alla Camera dei deputati, Dario Franceschini, si legge: ''Le parole del ministro Bossi su Roma e i romani definiti ''porci'' hanno superato ogni soglia di tollerabilità e anche nelle reazioni non si può continuare a catalogarle nella categoria delle parole sfuggite o di cattivo gusto ma bisogna recuperare la capacità di reagire nelle sedi istituzionali proprie quando un ministro della Repubblica offende lo Stato, le istituzioni e il ruolo stesso che ricopre pro-tempore.” ...” proporrò alla presidenza del gruppo di presentare una mozione di sfiducia individuale al ministro Bossi''. ''In questo modo l'aula e ogni singolo parlamentare di maggioranza e di opposizione dovranno pronunciarsi individualmente con l'appello nominale sulla conciliabilità delle parole di Bossi e il suo ruolo di ministro''. Questa iniziativa di Franceschini è veramente importante perché sottopone al dibattito nel Parlamento, e non nei teatrini televisivi o nei giornali, l'esame del linguaggio ineffabile usato da chi ha particolari e specifici compiti, retribuiti, nelle Istituzioni democratiche. E' appena il caso di sottolineare che, per la retribuzione dei compiti dei Ministri, si attinge dalle casse dello Stato italiano, cioè dal denaro versato dai cittadini alle istituzioni preposte a raccogliere tasse e contributi. E' quindi venuta l'ora, forse per la prima volta in Italia, di vedere in diretta televisiva la faccia di tutti i deputati, donne e uomini, che daranno la fiducia al ministro Bossi e che, quindi, saranno inequivocabilmente solidali con un personaggio che ha costruito la sua personale fortuna politica e la fonte dei suoi proventi economici (stipendio da ministro compreso) usando e abusando di un ineffabile linguaggio mai adeguatamente contestato e contrastato. Sta di fatto che Bossi è sempre stato, a dir poco, temerario nel linguaggio e nei suoi obiettivi politici e quello che fa e che dice non è da sprovveduto, ma da persona che ha scientemente voluto e vuole l'offesa e le conseguenze delle sue offensive. Ogni suo ineffabile comportamento gestuale o verbale prelude ad uno scopo preciso, che non è solo quello di sviare l'attenzione dell'opinione pubblica da altri importanti e consistenti affari in cui, a vario titolo, è interessato. E' stato sempre così da quando è nata la Lega. Ed è stato sempre un gravissimo errore politico non contrastare tempestivamente e fermamente siffatti comportamenti. Ciò che dice e che fa la Lega non è goliardia o folklore da prendere alla leggera o con un sorriso. Necessitano risposte serie e forti. Bossi, ad ogni "battuta" lasciata senza adeguata contestazione e senza immediato contrasto genera, tra l'altro, la convinzione che il capo della Lega e i suoi seguaci siano onnipotenti. E bisogna essere fermi e decisi, a cominciare dalla moralizzazione nel linguaggio, perché le parole sono pietre e perché l'Italia non è la Jugoslavia alla vigilia della sua frantumazione. Sarebbe ora che si faccia una seria e visibile battaglia per RICORDARE A TUTTI che "i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento...". Ho riportato tra virgolette l'art. 54 della Costituzione, che non è carta straccia, ma la vera bibbia laica del nostro Paese. Antonio Pileggi

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